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CNU 2017

CNU 2017

L’Università di Foggia e Cus Foggia hanno fatto registrare lo score più importante da quando partecipano ai Campionati nazionali universitari. Con 16 medaglie vinte (5 ori, 6 argenti e 5 bronzi) si sono piazzati all’11esimo posto della graduatoria generale, di cui fanno parte anche gli altri 54 Cus che hanno disputato i CNU 2017 (Catania, 9 – 18 giugno u.s.). Un exploit che potrebbe essere raccontato significativamente attraverso l’obiettivo di partenza di UniFg e Cus Foggia, che al momento di salutare gli atleti iscritti in gara avevano chiesto loro di «eguagliare il bottino dei CNU 2016, con 12 medaglie». Quell’obiettivo non solo è stato eguagliato, ma si è andati oltre stabilendo un record molto importante per gli atleti e per tutto il movimento sportivo territoriale.

Il record del Cus Foggia.

«Il Cus Foggia – ha commentato il presidente, dott. Claudio Amorese – continua a dare segnali di crescita. L’anno scorso abbiamo festeggiato lo storico ingresso nella top ten nazionale, quest’anno ci godiamo il record assoluto di medaglie vinte ai CNU. Un segnale evidente di come la vittoria sia diventata una specie di vocazione, anche grazie all’impegno e alla passione dei nostri ragazzi, atleti che con grande voglia ed entusiasmo vivono questa straordinaria esperienza dei Campionati universitari. Voglia ed entusiasmo che animano tutti i componenti dello staff del Cus Foggia: dirigenti, tecnici, collaboratori e segretari il cui lavoro prezioso ci permette di centrare traguardi sempre più importanti. Le nostre vittorie sono le vittorie del nostro Ateneo, una realtà che negli ultimi anni ha dato un forte impulso all’attività di formazione e crescita degli studenti impegnati nel mondo dello sport, sostenendo e incoraggiando anche il lavoro del Centro sportivo universitario. Pertanto al Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci, e alla delegata alle Attività sportive, prof.ssa Donatella Curtotti, vanno i più sentiti ringraziamenti da parte di tutto il Cus Foggia».

Record di punti nella Carabina, il Tennis già qualificato per le Universiadi in Cina.

Il primo Studente/Atleta foggiano a salire sul gradino più alto del podio è stato Mario Moroso, protagonista della Lotta Greco-Romana e fresco campione nazionale universitario della Categoria -70 kg: per Moroso gioia doppia grazie al terzo posto ottenuto nella Lotta Libera (sempre della stessa Categoria). Ottima anche la performance di Erika Berardino, medaglia d’argento nella Lotta Libera femminile. Un vero capolavoro, invece, quello realizzato da Giuseppe Capano, specialista della Carabina 10 metri: per lui non solo la soddisfazione di aver vinto la gara e quindi il titolo nazionale, ma anche la grande felicità per aver firmato il record assoluto di punti ai CNU, 399 il suo incredibile score finale. Argento per Fabrizio Lapenda, specialità Pistola 10 metri. Il Tennis ha celebrato la grande vittoria di Natasha Piludu e Anna Maria Battista nel torneo di Doppio femminile: il titolo vinto a Catania permetterà dalla coppia d’oro del Cus Foggia di volare direttamente a Taipei, sede delle prossime Universiadi, in programma ad agosto. Piludu e Battista sono state protagoniste anche del torneo singolare, chiuso rispettivamente al secondo e al quarto posto (quest’ultimo premiato comunque con la medaglia di bronzo) in classifica. Sorrisi anche per la Scherma, salita sul podio con Flavio Tricarico, argento nella sciabola maschile. E d’argento sono le medaglia vinte dalla coppia del Beach Volley, Alessandro Nero e Felice Sette, e da Vito Incantalupo, arrivato secondo nei 400 metri. Bis di podi per Incantalupo, giunto terzo nella Marcia, gara vinta con largo distacco dall’altro atleta schierato dal Cus Foggia, Gregorio Angelini. Medaglie di bronzo inoltre per Carlo Calabrese, Giavellotto, e Antonio Solfrizzi, Taekwondo -68 Kg. Menzione d’onore, infine, per il karateka Loris Di Bello, il quale a Catania si è confermato per la terza volta Campione Nazionale Universitario, nella categoria Kumite 94 kg, chiudendo così in modo straordinario la sua trionfale esperienza ai CNU.

Il programma Doppia Carriera / Studente Atleta.

Tra i premiati, ben 13 atleti fanno parte del programma Doppia Carriera / Studente Atleta, quel programma istituito dall’Università di Foggia ormai due anni fa con l’intento di favorire, sostenere e proteggere – senza alcun trattamento di riguardo, ma facendo semplicemente leva sui regolamenti e su una maggiore disponibilità dei docenti – quegli Studenti che praticano attività sportive a livello agonistico. «Ovunque ci presentiamo – commenta la prof.ssa Donatella Curtotti, delegata del Rettore alle Attività sportive dell’Università di Foggia – la scelta del programma Doppia Carriera appare a tutti come una svolta lungimirante, un esempio da emulare. E francamente ne siamo fieri, perché si tratta di una conquista innanzi tutto culturale, e poi oggettiva. Aiutare chi fa sport, attraverso gli strumenti consentiti dalla legge, rappresenta per noi una svolta epocale, visto che siamo stati la prima Università italiana a renderlo ufficiale. Stando invece ai risultati dei CNU 2017, la crescita del valore assoluto degli atleti foggiani è sotto gli occhi di tutti: non tornano mai a mani vuote, qualunque sia la competizione a cui concorrono. E i loro successi rappresentano per noi una gratificazione tutt’altro che retorica».
«A questi ragazzi – aggiunge il Rettore, prof. Maurizio Ricci – dobbiamo molto sia in termini di impegno e serietà che in termini di visibilità indiretta del nostro Ateneo e del Cus Foggia, perché lo spot che portano in giro per tutto il mondo è quello di un Ateneo del Sud che riesce a imporsi per il​ suo talento e per la​ sua capacità di​ ​fare squadra, tutte ragioni che inducono a ribadire che la scelta della Doppia Carriera / Studente Atleta è stata una scelta ponderata e vincente per l’Università di Foggia e, direi, per il movimento sportivo in generale. Grazie a tutto il Cus Foggia, per la grande passione che, attraverso il suo presidente dott. Claudio Amorese, mette in tutte le cose che fa e che farà: per noi il loro entusiasmo conta moltissimo».