FederCusi, semaforo verde
La Federazione italiana dello sport universitario, 46esima del bouquet Coni, è ufficialmente operativa.
Al salone d’onore “Giulio Onesti”, l’Assemblea Federale Straordinaria ha approvato lo Statuto all’unanimità.
“Un giorno memorabile che rende merito alla visione di chi mi ha preceduto” le parole del presidente Antonio Dima. “Cogliete con merito un passaggio importante per lo sport universitario e per il vostro lavoro sul territorio e con le nuove generazioni” ha aggiunto Giovanni Malagò
Un pezzo di storia. Dopo il via libera del Coni, del 19 luglio scorso, stamani, con 39 voti favorevoli di altrettanti Cus presenti, il Cusi è diventato Federazione. I delegati hanno reso omaggio ai giganti che l’hanno guidato, da Ignazio Lojacono a Leonardo Coiana. La sala d’onore del Coni “Giulio Onesti” ha approvato stamani per acclamazione lo Statuto, composto da sette Titoli e 51 articoli. La FederCusi guidata da Antonio Dima ha compiti, ambizioni e motivazioni attuali con vista sul futuro. Alle 11.40 Il presidente ha ricordato valori, etica e tradizione del Cusi. La presidente dell’assemblea, l’avvocato Cristina Mazzamauro, ha proceduto alla lettura degli articoli dello Statuto affiancata dalla vice, Rita Piantadosi, dal segretario generale del Cusi, Pompeo Leone, dal notaio Vincenzo Papi e dall’avvocato Pier Giuseppe Venturella. Gli articoli sono stati votati e approvati uno dopo l’altro all’unanimità. L’avvocata Mazzamauro ha chiuso i lavori alle 12.25. FederCusi è, di fatto e diritto, la 46esima Federazione sportiva nazionale del CONI.
La maggiore età. Il presidente Dima ha ricordato la nascita del Cusi (marzo 1946) a Roma. Alle prime riunioni presiede un giovane studente, Giorgio Napolitano, iscritto alla Federico II. Dima ha ricordato anche che nel 1922 ci furono i primi tentativi di fondazione con le prime olimpiadi universitarie, a testimonianza di una storia dello sport universitario lunga 100 anni. Dal passato a un futuro, dopo anni di trattative, con vista su miglioramento di formazione, attività sportive universitarie, campionati nazionali e Universiadi, inclusione, lotta alle discriminazioni, attenzione ad atleti/studenti di vertice, protagonisti delle discipline sportive olimpiche con il tricolore. In sala anche Lorenzo Lentini, componente Fisu e già numero uno del Cusi, Nicola Coiana, figlio dello storico presidente Cusi e Roberto Fabbricini, già Segretario Generale del Coni.
Insegnamenti e visione da Antonio Dima a Giovanni Malagò. “Il nostro storico presidente Leonardo Coiana ci ha lasciato valori pregiati. Quello di oggi è un risultato che onora la nostra storia e l’importanza del valore sportivo e culturale dello sport universitario.” ha detto Antonio Dima. Giovanni Malagò “Trovarvi qui per sancire un gran bel viaggio, è per me una enorme gratificazione La FedercCUSI è frutto di visione, idee, metodo e peculiarità. Siete portatori di tante istanze sportive, ma anche sociali, culturali e civili. Benvenuta FederCusi!. Con voi siamo in 46: viva il Coni, viva lo sport universitario, viva l’Italia!”