Siamo un Ateneo del Sud che riesce a imporsi per il suo talento
Tra i sedici premiati del Cus Foggia ai recenti Campionati nazionali universitari ben 13 atleti fanno parte della Doppia Carriera / Studente Atleta
programma istituito dall’Università di Foggia ormai due anni fa con l’intento di favorire, sostenere e proteggere – senza alcun trattamento di riguardo, ma facendo semplicemente leva sui regolamenti e su una maggiore disponibilità dei docenti – quegli Studenti che praticano attività sportive a livello agonistico. «Ovunque ci presentiamo – commenta la prof.ssa Donatella Curtotti, delegata del Rettore alle Attività sportive dell’Università di Foggia – la scelta del programma Doppia Carriera appare a tutti come una svolta lungimirante, un esempio da emulare. E francamente ne siamo fieri, perché si tratta di una conquista innanzi tutto culturale, e poi oggettiva. Aiutare chi fa sport, attraverso gli strumenti consentiti dalla legge, rappresenta per noi una svolta epocale, visto che siamo stati la prima Università italiana a renderlo ufficiale. Stando invece ai risultati dei CNU 2017, la crescita del valore assoluto degli atleti foggiani è sotto gli occhi di tutti: non tornano mai a mani vuote, qualunque sia la competizione a cui concorrono. E i loro successi rappresentano per noi una gratificazione tutt’altro che retorica».
«A questi ragazzi – aggiunge il Rettore, prof. Maurizio Ricci – dobbiamo molto sia in termini di impegno e serietà che in termini di visibilità indiretta del nostro Ateneo e del Cus Foggia, perché lo spot che portano in giro per tutto il mondo è quello di un Ateneo del Sud che riesce a imporsi per il suo talento e per la sua capacità di fare squadra, tutte ragioni che inducono a ribadire che la scelta della Doppia Carriera / Studente Atleta è stata una scelta ponderata e vincente per l’Università di Foggia e, direi, per il movimento sportivo in generale. Grazie a tutto il Cus Foggia, per la grande passione che, attraverso il suo presidente dott. Claudio Amorese, mette in tutte le cose che fa e che farà: per noi il loro entusiasmo conta moltissimo».