La formazione di Danilo Lamacchia chiude in modo trionfale una lunga cavalcata.
Il coach ed il presidente Amorese esaltano il gruppo: “Ragazzi straordinari, meritano questo successo”
Ventiquattro gare giocate, ventuno vittorie, 1827 punti realizzati, di cui quasi 600 messi a segno da Giovanni Chiappinelli, capocannoniere del campionato regionale di Promozione. Numeri che danno una prima fotografia dell’annata perfetta del Cus Foggia, chiusa sabato scorso con la vittoria sulla Virtus Foggia e la conquista della Serie D.
“E’ stata una stagione da incorniciare – spiega un felicissimo Danilo Lamacchia – il cui epilogo ci rende soddisfatti ed orgogliosi. Avevamo grandi ambizioni ma non sempre è stato facile tradurle in campo. Il nostro organico si è fortemente rinnovato rispetto al precedente campionato ma ogni elemento si è amalgamato in modo perfetto con gli altri componenti della rosa, creando un mosaico perfetto, vincente”. Il coach torna così a ribadire un concetto che ha amato ripetere più volte in questi lunghi ed emozionanti mesi. “Abbiamo vinto perché siamo riusciti a creare un gruppo compatto, amici che con il piacere di divertirsi e divertire hanno compiuto un piccolo miracolo sportivo. In un simile contesto è stato per me più facile fare delle scelte, anche quelle più dure. Tutti mi hanno aiutato ed io spero di essere stato bravo ad aiutare tutti”.
Lamacchia, da tre stagioni sulla panchina cussina, si è sempre più identificato con i colori ed i valori del Cus Foggia. “Ho la fortuna di lavorare in un ambiente positivo e propositivo. Non è un caso che certi risultati coincidano con l’avvento di un nuovo gruppo di dirigenti e di un presidente che mai ha fatto mancare il suo sostegno. Contenti di aver regalato anche a loro e a tutti gli appassionati di sport una grande soddisfazione”.
E la soddisfazione del presidente Claudio Amorese non è difficile da cogliere.
“Il coach ha ragione, questa promozione in Serie D è figlia della grande alchimia creatasi all’interno dello spogliatoio. E’ stato un anno entusiasmante, impreziosito da iniziative anche di carattere sociale grazie al coinvolgimento di realtà importanti del territorio, come la RSSA Il Sorriso. Complimenti a tutti, ai ragazzi, all’allenatore, allo staff tecnico e a tutti i collaboratori: ognuno ha lavorato affinché questo sogno diventasse realtà”.
Un ringraziamento speciale la società del Cus Foggia vuole farlo anche agli sponsor che da subito hanno creduto in questo progetto, ovvero La Puglia Recupero, Soragnese Assicurazioni di Soragnese Marco & C. e Timeless Drink.
I GIOCATORI
Sono stati i grandi protagonisti di questa promozione e grazie al loro impegno, alla loro passione e alla loro determinazione il Cus Foggia ha riconquistato la Serie D dopo quattro stagioni. Capitano di questa meravigliosa formazione è stato Vincenzo Russo, leader carismatico di uno spogliatoio che ha potuto contare anche sull’esperienza e sulla saggezza di Paolo Matella, Cristian Vigilante e Fabio Mastroluca. Accanto a loro sono cresciuti in modo esponenziale e devastante gli under Gioele Campagna, Eugenio Padalino e Andrea Dell’Aquila.
Ottima la stagione di Stefano Russo, tornato il guerriero di una volta, e prezioso il lavoro di Daniele D’Atri, Alessandro Dell’Aquila e Vincenzo Russo, sempre pronti a rispondere alla chiamata del coach. Si sono ritagliati uno spazio considerevole anche Domenico Vescera, Antonio Bratti e Pierluigi Cardone. Firme d’autore sono quelle messe da Vincenzo D’Arrissi, l’arciere lucerino, preciso e spietato come pochi nelle conclusioni dalla distanza e Giovanni Chiappinelli, un rombo di tuono dotato di velocità, tecnica e freddezza sotto canestro.
A loro, a tutti loro, il pubblico sempre più numeroso, ha regalato applausi ed affetto e da loro i tanti bambini presenti alle gare interne hanno imparato la bellezza di vincere sorridendo.
IL FILM DEL CAMPIONATO
La lunga cavalcata del Cus Foggia Basket è iniziata il 7 novembre, al Palazzetto Russo, contro la Nuova Virtus Corato. Finì 77-63 e fu quella la prima di una lunga serie di partite, ben tredici, vinte consecutivamente. Il primo stop arrivò a San Severo, contro la Magnifico, la sera dell’8 marzo. Una sconfitta diversa rispetto a quella subita a Lecce due mesi dopo, il 7 maggio. Furono i primi punti lasciati agli avversari nella 2^ fase stagionale. “La partita di San Severo paradossalmente ci fece bene – ricorda Danilo Lamacchia – perché venivamo da tante vittorie e volevo misurare la capacità di reazione della squadra. La disfatta di Lecce, avvenuta anche in un contesto particolare, invece ha rischiato di farci male sul serio. Per la prima volta, il discorso promozione non dipendeva più soltanto dai nostri risultati. La svolta c’è stata sette giorni dopo, con il nostro ritorno alla vittoria e la pesante sconfitta dei salentini a Bari”. Lamacchia, mentre riavvolge il film della vittoria, non dimentica chi ha messo nelle gambe dei giocatori la benzina giusta per arrivare in modo perfetto al traguardo, il preparatore atletico Francesco Gioscia, “un grande professionista e una grande persona, ha svolto un lavoro davvero eccezionale”.
RISULTATI ULTIMA GIORNATA
Cus Foggia – Virtus Foggia 85-56
All Star Francavilla – La Scuola di Basket Lecce 60-91
CLASSIFICA
CUS FOGGIA, La Scuola di Basket Lecce e Cus Bari 12 punti
All Star Francavilla e Virtus Foggia 2
Cus Foggia promosso in serie D grazie alla classifica avulsa.
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